giovedì 9 aprile 2015

Corruzione e malcostume uccidono il Paese


di Achille Nobiloni

Ormai non se ne può più: ogni giorno ce n'è una nuova! Parlo delle notizie di arresti, indagati, corruzione, concussione, peculato, ecc. .... indipendentemente dal livello e dal colore politico.
E' vero che bisogna prima fare i processi per accertare responsabilità e colpevolezze tanto a destra quanto a sinistra ma una volta fatto questo quello che emerge, tanto a destra quanto a sinistra, è che quelli che risultano colpevoli, indipendentemente dal colore, sono solo mezze calzette che approfittano della carica politica per lucrare vantaggi economici personali facendo la cresta su atti dovuti, o inventandosene di non dovuti, a spese dei contribuenti onesti che lavorano, pagano le tasse e tirano la carretta: insomma uno squallore infinito!


Si diceva di Enrico Mattei, fondatore e primo presidente dell'Eni, che fosse un gran corruttore perché lui stesso ammetteva di utilizzare i partiti politici come un taxi: saliva, pagava la corsa e scendeva, ma tutto quel che Mattei faceva lo faceva per il bene dell'Azienda (che era pubblica e lui ne era solo un servitore stipendiato .... peraltro assai modestamente) e del Paese.
Oggi molti politici e amministratori locali sono solo dei rubagalline che rubano per sé senza neanche preoccuparsi di far funzionare le cose! Sai com'è .... dice: "ci fa un po' di cresta ma almeno funziona tutto!!" e invece no, qui si ruba sullo sfacelo generale tanto a destra quanto a sinistra e tanto al nord quanto al sud: dalle bonifiche, alle grandi opere, ai grandi eventi, giù giù fino ai piccoli affari di paese.