martedì 22 settembre 2015

FRANCAMENTE NON SAPREI

di Achille Nobiloni

Nei primi anni '50 Sergio Saviane fu condannato a 8 mesi di carcere e una multa di 700.000 per aver ricostruito in una inchiesta giornalistica una catena di omicidi avvenuti nel paesino dolomitico di Alleghe. Lui non aveva fatto alcun nome ma i presunti responsabili degli omicidi si riconobbero nella sua inchiesta, lo querelarono e lui fu condannato per diffamazione .... solo che nel luglio del 1958 quegli stessi presunti responsabili degli assassinii furono arrestati e nei primi anno '60 vennero riconosciuti colpevoli e condannati all'ergastolo.


Sergio Saviane: punito con una condanna a 8 mesi di carcere e 700.000 lire di multa per una diffamazione che non avevea mai commesso ma solo per aver raccontato dei fatti poi rivelatisi veri. Erri De Luca avrà pure solo manifestato il suo pensiero ma lo ha manifestato incitando a sabotare ("sabotare" non criticare) un'opera pubblica e l'incitamento al sabotaggio di un'opera pubblica, criticabile quanto si vuole, ma formalmente fornita dei permessi necessari si chiama "istigazione a delinquere" ed è un reato e come tale ovviamente punito dalla legge.
Insomma non è che se io sono uno scrittore famoso e penso che andrebbero uccisi tutti gli uomini di quasi sessantatre anni, bassi, grassi, pelati e con gli occhiali lo possa dire e scrivere liberamente incitando gli altri a farlo! O no?!

giovedì 17 settembre 2015

QUANDO L'INFORMAZIONE E' INCOMPLETA E DI PARTE

di Achille Nobiloni

Di certo colpevole il deputato regionale Cinque Stelle, Vanessa Ferreri, per la sua ignoranza delle norme che regolano il funzionamento degli enti locali e di certo inopportuno il suo comportamento con le intempestive e festose dichiarazioni online circa la presunta cacciata del sindaco del Comune di Acate in provincia di Ragusa.
Ma assolutamente incompleto e di parte il resoconto giornalistico qui sotto.
In proposito si può rilevare che: 1) alla seduta per l'approvazione del bilancio si sono presentati solo tre consiglieri di maggioranza che si sono astenuti dal voto, mentre due consiglieri di Forza Italia hanno votato a favore e i tre consiglieri del M5S hanno votato contro; 2) nell’articolo non si dice assolutamente quanti e quali fossero i votanti e i loro voti; 3) si da enfasi alle improvvide dichiarazioni della deputato regionale ma si tace la circostanza che i consiglieri del M5S che hanno votato contro il bilancio hanno dimostrato di non essere attaccati alla poltrona e di essere pronti ad andare a casa a seguito dello scioglimento del Consiglio comunale .... o avrebbero invece dovuto approvare un bilancio che non condividevano?! 
Insomma, un’informazione imparziale e corretta avrebbe dovuto fornire anche queste informazioni, o no?
Qui invece, mostrando la deputato regionale in quella che sembra più una foto segnaletica che un’immagine di repertorio, ci si è voluti divertire a metterla in ridicolo come se l’intento del M5S al Comune di Acate fosse quello, o almeno “solo quello”, di mandare a casa il sindaco anziché quello di non dare il voto a un bilancio non condiviso.

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